Sistema ERP: quale ruolo nella Digital Transformation delle PMI?

26.05.2016 - Tempo di lettura: 4'
Sistema ERP: quale ruolo nella Digital Transformation delle PMI?

Oggi ancora molta dell’attenzione dei consulenti, degli IT vendor e dei media è fortemente concentrata sulle aree digitali più rilevanti. Vediamo perchè.

  • Innovative (ad esempio 3D printing, Big data e social analytics, learning machine, smart device e robotica).
  • Maggiormente visibili e più cariche di impatto mediatico, poichè fortemente connesse all’utilizzo consumer delle stesse (ad esempio mobile device e mobile app, social network e social media in genere o eCommerce).
  • Trendy, ovvero più collegate ai processi di relazione digitale con il mercato e con i clienti, ad esempio: al Web Marketing, al social CRM , alla gestione integrata del cliente omnicanale, alla customer experience e al customer journey .

A parte il filone dei “Post Modern ERP” per le medio-grandi imprese, meno attenzione è dedicata all’innovazione in corso e all’innovazione ancora possibile dei sistemi ERP amministrativo-gestionali integrati per le PMI, fondamenta e condizione indispensabile per potere avviare e sfruttare appieno la Digital Transformation.

Ad ogni PMI la sua Road Map Digitale

La digitalizzazione possibile e “sostenibile” delle PMI passa da una riflessione attenta su quale possa e debba essere la propria “Road Map Digitale”, che presuppone a sua volta un assessment aziendale profondo relativo a:

  • il contesto in cui l’azienda opera e in cui si potrebbe trovare a operare nel breve e medio termine
  • la strategia futura dell’impresa
  • il modello operativo
  • le risorse finanziarie e umane disponibili
  • il sistema informativo attuale e prospettico.

Solo in questo modo è infatti possibile individuare i propri punti di forza e di debolezza, le proprie minacce e opportunità digitali, e progettare un percorso di cambiamento aziendale che tenga conto delle tecnologie digitali disponibili, non di tutte, ma di quelle più coerenti e prioritarie per il cambiamento immaginato, che sarà più frequentemente incrementale e non dirompente, e che richiederà nuove risorse e capacità rispetto a quelle disponibili.

La non neutralità delle tecnologie digitali.

Troppo spesso si parla di risultati mirabolanti derivanti dalle nuove tecnologie digitali e dalla Digital Transformation, raramente si parla delle precondizioni necessarie per ottenere e beneficiare realmente di questi risultati, o dei reali impatti organizzativi ed economici che esse possono avere.
L’adozione e la continua innovazione dei sistemi gestionali, il loro ampliamento funzionale o integrazione verso processi aziendali oggi fortemente interessati dalle nuove tecnologie digitali, ad esempio l’eCommerce, la collaborazione sociale interna alle imprese, la nuova automazione industriale, i nuovi canali digitali di interazione col mercato, ne sono una condizione indispensabile per rendere concreta e di successo la Digital Transformation.

Le tecnologie digitali non possono essere neutrali, devono aggiungere qualcosa di nuovo alle modalità di svolgimento dei processi aziendali (tramite reengineering, revisione, ampliamento, ecc.): efficienza, velocità, qualità, nuove capacità di servire mercati conosciuti o di raggiungere mercati nuovi o di creare prodotti/servizi nuovi, ma senza rinunciare alla qualità dei processi e quindi alla qualità funzionale delle soluzioni applicative.

Il momento giusto per innovare dipende da ogni singola impresa.

La decisione di quando è il “momento giusto” per innovare il sistema ERP, per fare un passo avanti nel percorso di Digital Transformation della PMI, per costruirsi una “Digital Road Map”, è naturalmente una decisione soggettiva di ogni impresa.
Per certi aspetti, come già evidenziato, il campione indagato dalla ricerca svolta da SDA Bocconi per Teamsystem sembra più posizionato tra gli “early adopter”, cioè gli ”innovatori pionieri”, rispetto alla media del sistema economico italiano.

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