Change management: 8 step Kotter per migliorare l’efficienza dell’azienda

03.04.2024 - Tempo di lettura: 9'
Change management: 8 step Kotter per migliorare l’efficienza dell’azienda

Su come guidare il cambiamento sono state pubblicate nel corso degli anni numerose teorie ed elaborati diversi modelli, da parte di ricercatori e consulenti che hanno studiato il fenomeno. John Kotter, rinomato esperto di leadership aziendale presso la Harvard Business School e autore del libro “Leading Change“, ha delineato gli 8 step fondamentali per implementare con successo il Change Management all’interno delle organizzazioni aziendali. Questi 8 passaggi possono, in effetti, migliorare l’efficienza e il successo delle aziende, attraverso una serie di azioni che permettono di lavorare in un’unica direzione e con una visione di lungo termine comune. Vediamo meglio come il Change Management può influenzare i risultati aziendali e quali sono gli 8 steps di Kotter per una corretta implementazione di questo approccio.

Gli step per il Change Management secondo John Kotter

 

Infografica "Gli 8 Step di Kotter per un processo di Change Management di successo"

 

  1. Sviluppare il senso di urgenza

Affinché il cambiamento possa realizzarsi, è fondamentale che l’organizzazione aspiri realmente a questo e che si venga a creare un sentimento di necessità verso il cambiamento stesso. Occorre quindi spiegare in modo trasparente la necessità di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato, coinvolgendo un’ampia squadra di “agenti del cambiamento” per sostenere questa visione.

  1. Formare una guida forte e coinvolgente

Il secondo degli 8 step per il Change Management previsti da John Kotter richiede poi di identificare le persone chiave che possono guidare il processo di cambiamento. Queste vanno coinvolte attivamente, assicurandosi al contempo che il team di leadership sia motivato e ben preparato per affrontare le sfide che incontrerà lungo il percorso.

  1. Creare una visione chiara

Definire una visione chiara del futuro desiderato dell’azienda è essenziale per ispirare e motivare i dipendenti. Utilizzare esempi concreti e illustrazioni permette di far capire con chiarezza dove si intende arrivare, rendendo la visione facilmente comprensibile e coinvolgente per tutti.

  1. Comunicare la visione

La visione non deve essere chiara solo a chi dirige l’azienda, ma è fondamentale che venga correttamente comunicata a tutti i collaboratori. Comunicare efficacemente la visione a tutti i livelli dell’organizzazione è cruciale per ottenere il sostegno necessario. Ecco perché è essenziale ripetere frequentemente il messaggio e assicurarsi che sia ben compreso e ricordato da tutti.

  1. Eliminare gli ostacoli

Nel quinto step occorre identificare e affrontare apertamente gli ostacoli che impediscono il cambiamento e riconoscere pubblicamente coloro che lo supportano, dando forza ai comportamenti positivi. Al contrario, bisogna anche capire chi sono le persone che non lavorano nella stessa direzione, perché non condividono l’obiettivo e discutere con loro per risolvere il problema a monte.

  1. Raggiungere piccoli obiettivi nell’immediato

Per mantenere alta la motivazione dei collaboratori, è fondamentale progettare obiettivi di breve termine (i cosiddetti quick wins) che abbiano effetti positivi immediati in termini di risultati. Progettare obiettivi di questo tipo che generino risultati tangibili significa avere a disposizione veri e propri successi da portare all’attenzione di tutti, mantenendo centrato il focus, convincendo anche chi ancora non ha abbracciato del tutto quest’idea, tenendo alta la motivazione e dimostrando il valore del cambiamento.

  1. Non mollare mai la presa

Il cambiamento richiede ovviamente tempo e sforzi continui. Obiettivi semplici e che diano soddisfazione sono solo avvisaglie di un cammino ben più complesso. In questa fase si dovranno analizzare gli obiettivi raggiunti tenendo traccia di ciò che è andato meglio e identificare le aree in cui è necessario fare di più. Il cambiamento andrà sostenuto anche quando si incontrano ostacoli lungo il percorso.

  1. Consolidare il cambiamento

L’ultimo passaggio è quello che spesso viene sottovalutato, ma che risulta fondamentale, ossia mantenere nel lungo termine i cambiamenti implementati. Bisogna dunque assicurarsi che il cambiamento diventi parte integrante della cultura aziendale, rendendolo “acquisito” e incoraggiando l’adozione di nuove metodologie e pratiche come parte del normale funzionamento dell’azienda. È possibile, infatti, che quando si cerca di motivare una persona a cambiare alcune “abitudini” e ad adottare nuovi metodi di lavoro, questa possa tornare indietro se non si fa sì che la novità venga interiorizzata.

Nell’ottica del Change Management, seguire gli 8 step di Kotter può aiutare l’azienda a gestire con successo il cambiamento e a migliorare la sua efficienza complessiva. Ecco perché è importante preparare l’organizzazione per affrontare le sfide del futuro e adattarsi in modo proattivo alle mutevoli esigenze del mercato, anche sfruttando il supporto di appositi software che permettono, come evidenziato dalle recensioni dei clienti di TeamSystem, di coordinare i reparti e migliorare la comunicazione interna e la condivisione di obiettivi: un approccio di questo tipo consentirà infatti di fare notevoli passi in avanti rendendo ogni individuo pronto a lavorare con lungimiranza e senso di condivisione per l’obiettivo comune.

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