Software fatturazione elettronica pa: come sceglierlo

21.07.2015 - Tempo di lettura: 3'
Software fatturazione elettronica pa: come sceglierlo

L’obbligo di emettere e trasmettere una fattura elettronica nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche introdotta dalla Legge finanziaria 2008 ha portato le maggiori software house a proporre soluzioni e servizi diversificati, tra cui è difficile scegliere la proposta migliore.
La fattura elettronica PA è un file strutturato in formato XML che segue un flusso elettronico di emissione e trasmissione e che si chiude con la Conservazione Digitale per l’esibizione fiscale e tributaria nel tempo.

Innanzitutto è bene decidere se scegliere un servizio e delegare completamente l’attività ad un Provider oppure se affidarsi ad un software per la fatturazione elettronica pa per gestire in proprio tutti i passaggi di emissione – trasmissione e conservazione digitale delle fatture.

Quali provider scegliere?

Se si sceglie un servizio per la fatturazione elettronica è consigliabile valutare:

  • Affidabilità del provider a livello nazionale.
    Il provider deve garantire un servizio continuativo nel tempo e fornire standard qualitativi, meglio se certificati, per la sicurezza dei documenti che gli vengono affidati.
  • Delega totale
    Tutto il processo di firma – trasmissione – gestione esiti e notifiche – conservazione, deve poter essere delegato al Provider. Solo in questo modo si ha un risparmio assoluto in termini di tempo e attività.
  • Completezza dell’offerta:
    Il servizio messo a disposizione dal Provider deve essere accessibile facilmente e altrettanto semplice dovrà essere l’inserimento della fattura per mezzo di  un’interfaccia guidata; non ci devono essere ostacoli al caricamento di una fattura prodotta da un gestionale per mezzo di un upload o di uno zip, anzi: meglio se è il proprio gestionale ad alimentare nativamente la piattaforma.
    Verificare anche che sia sempre possibile consultare fatture e notifiche correlate e che la loro ricerca sia facile e veloce: in linea di massima il Service dovrebbe mettere a diposizione funzionalità di download per portare in locale fatture e notifiche.
  • Conservazione digitale integrata
    E’ molto importante che il Provider consenta la conservazione digitale a norma di legge delle fatture elettroniche.
  • Certificazioni
    La certificazione ISO27001 per la Sicurezza della Gestione dei dati informatici e Accreditamento AgID  garantiscono un elevato standard qualitativo dal punto di vista di erogazione del servizio, conservazione dei documenti e infrastruttura IT: chiedere al provider queste attestazioni è sicuramente consigliabile.
    Un servizio configurabile in base alle proprie esigenze, pacchetti diversificati di offerta e un’assistenza sempre in linea con la normativa vigente, completano l’elenco dei requisiti da verificare con il Provider.
  • Assistenza e consulenza sempre in linea con la normativa vigente.

  • Offerta modulare e scalabile sulle proprie esigenze.
    Avere un servizio flessibile in base alle proprie necessità, magari perché la Business Key e la PEC già ce l’abbiamo, è un vantaggio non da poco.
    Altro elemento importante da considerare è il numero di fatture elettroniche emesse verso la PA: l’offerta deve coprire le esigenze anche di chi fa poche fatture in un anno. Fondamentale quindi è la modularità del prezzo e delle possibilità di acquisto.

Il “FAI DA TE” è percorribile?

Si può anche decidere di gestire in proprio le attività di fatturazione elettronica e conservazione digitale, acquistando software e hardware per gestire l’intero flusso.

La Guida alla Fatturazione Elettronica messa a punto da Gruppo TeamSystem può essere molto utile per aver chiari adempimenti e scadenze.

I passaggi chiave in questo caso sono:

  • generare la fattura elettronica PA secondo lo standard XML definito dalla normativa
  • firmare la fattura con firma digitale qualificata utilizzando, ad esempio, la business key della Camera di Commercio e poi trasmettere il file tramite PEC aziendale
  • gestire manualmente tutti i ritorni dallo SDI (Sistema di Interscambio),  il postino virtuale delle fatture elettroniche definito dalla normativa
  • conservare a norma affidandosi a soluzioni Saas che forniscono il servizio di archiviazione, oppure dotarsi di un software per la gestione documentale che abbia un modulo per la Conservazione Digitale a norma di legge

Le responsabilità dei processi non saranno quindi delegate ma svolte direttamente dall’azienda.

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