5 casi di e-commerce del vino che funzionano

21.06.2016 - Tempo di lettura: 5'
5 casi di e-commerce del vino che funzionano

L’e-commerce nel mondo del vino si muove in due direzioni che spesso possono perfettamente integrarsi: da un lato abbiamo le aziende produttrici che hanno, all’interno del sito, uno shop online per la vendita diretta dei loro vini. Dall’altro, ci sono aziende che vendono contemporaneamente vini di produttori differenti, selezionati secondo criteri più o meno diversi.

In entrambi i casi i potenziali di crescita fanno ben sperare, a patto che si riesca ad offrire all’utente una “navigazione semplice ed intuitiva”, che però non sia semplicistica e limitativa.

Per rendere tutto questo meno teorico, ecco 5 esempi di e-commerce che funzionano veramente bene:

Cantina Marone (www.cantinamarone.com)

L’e-commerce di questa azienda piemontese rappresenta sicuramente un buon esempio da prendere come riferimento. La descrizione dei prodotti e dei prezzi è chiara e precisa (anche in ottica SEO) e la navigabilità è molto intuitiva. Il sito è mobile-friendly.

Un altro aspetto importante di questo sito, è rappresentato dal fatto che il carrello compare sempre sulla barra del menu, facilitando così il processo d’acquisto. L’inserimento dei prodotti nella “lista dei desideri” è molto facile e l’acquisto si perfeziona in un solo passaggio.
Veramente un buon lavoro!

2. Val D’Oca (www.valdoca.com)

Val D’Oca è una delle più importanti realtà aziendali per la produzione di Prosecco Superiore DOCG e Porsecco DOC, operanti nel territorio di Valdobbiadene.
Il suo sito web, che contiene al suo interno uno shop online, si presente elegante e suggestivo.
Ricco nei colori, nelle descrizioni dei prodotti e del territorio, esso rappresenta un altro bell’esempio da tenere in considerazione.

Le caratteristiche dei prodotti, le informazioni sui contatti e l’integrazione con i social network, mettono l’utente in una condizione di piacevole navigazione. Inoltre, la newsletter con le principali novità e la possibilità di ricevere uno sconto sull’acquisto, rappresentano sicuramente un valore aggiunto.
Questo e-commerce è “accessibile” nei contenuti e nella scelta della lingua (tra italiano, inglese e francese), questo permette all’azienda di aprirsi ad un mercato potenzialmente infinito. Le idee regalo e le bottiglie per le giuste occasioni, costituiscono un altro elemento distintivo di questa realtà. Anche in questo caso siamo in presenza di un e-commerce mobile-responsive, con una procedura d’acquisto intuitiva, veloce e soprattutto sicura.

Doyouwine (www.doyouwine.com)

Questo e-commerce rientra nella seconda categoria di siti di cui abbiamo parlato sopra. Nasce ad Alba e si concentra sui vini piemontesi. Il merito di questo sito è sicuramente quello di aver accorciato le distanze con il consumatore, sfruttando i social network e le collaborazioni con i wine blogger.

Doyouwine cerca di stimolare il passaparola (strumento che funziona ancora molto bene anche sul web), attraverso uno sconto per ogni amico presentato. Il catalogo è molto variegato e permette di scegliere il vino in base alla tipologia, alle selezioni, ai vini da bere tutti i giorni e quelli da una sola volta nella vita. Inoltre, la sezione degli abbinamenti vino-cibo è molto piacevole.

La navigabilità nel sito è semplice ed intuitiva, i prezzi e le descrizioni dei prodotti sono chiari. Se proprio si dovesse trovare qualcosa da migliorare, si potrebbe provare ad accorciare e semplificare il processo di acquisto. Anche in questo caso siamo in presenza di un sito mobile-friendly.

4. Eticavitis (www.eticavitis.it)

Eticavitis è un portale dedicato esclusivamente ai vini biologici e biodinamici. In questo caso, i prodotti non sono solo suddivisi secondo le classiche categorie, ma anche in bianchi e rossi low solfiti. Interessante risulta inoltre la possibilità data al consumatore di scegliere il vitigno, il territorio di origine e la cantina.

Attraverso la scelta di puntare esclusivamente su vini biologici e biodinamici, questo sito cerca di trasmettere la sua unicità. Scommettere su una nicchia di mercato spesso risulta essere la mossa giusta, non a caso la Teoria della Coda Lunga insegna qualcosa.

Interessante è lo sforzo fatto nell’informare ed educare il consumatore nella scelta di prodotti bio, attraverso dei contenuti accattivanti. Anche in questo caso siamo in presenza di un sito trasversale, con i social network ed un blog molto interessante. Eticavitis è mobile responsive.

In generale, il sito è molto trasparente, piacevole da consultare, curato nei contenuti e di facile navigabilità.

5. Vinifera (www.vinifera.it)

Fondato nel 2005 ad Alba da Paolo Repetto, Vinifera costituisce una delle grandi realtà nel mondo del commercio di vino italiano. È nel 2015 che nasce il nuovo e-commerce con la mission di far conoscere il meraviglioso vino italiano in tutto il mondo ed attraverso una fitta rete di relazioni internazionali Vinifera ci è riuscito a pieni voti.

L’e-commerce di Vinifera, ospita una selezione di vini molto ampia (quasi 700 diverse scelte) e curata nei minimi particolari. L’attenzione è rivolta soprattutto ai vini italiani e francesi. Il carrello è sempre presente nella barra di navigazione ed il menù è chiaro ed intuitivo, per questi motivi quello di Vinifera si può considerare un e-commerce completo. È possibile selezionare il prodotto per regione d’origine, produttore, tipologia, annata e prezzo; insomma fornisce le risposte a qualsiasi tipologia di scelta.

In più, Vinifera offre ai produttori la possibilità di vendere i loro prodotti attraverso la sua piattaforma online. Molto chiari sono i riferimenti alle politiche e le condizioni di vendita, acquisto e spedizione. Vinifera costituisce l’esempio concreto di come si possa gestire molto bene la vendita online di moltissime ed importanti etichette.

I 5 esempi appena presentati, pur nella loro diversità, sono la testimonianza che per vendere vino online bisogna avere creatività e tanta passione, ma non solo. Un ottimo sito non basta, è necessario avere a disposizione un software gestionale performante, che garantisca di non avere problemi di stoccaggio delle bottiglie e che in caso di problemi tenga traccia del lotto di produzione.

Inoltre, è necessario essere preparati anche sul versante del customer relationship management al fine di creare con il cliente un rapporto più chiaro e diretto.

Concludendo, se state pensando di avviare un’attività di vendita online nel settore wine and food, non trascurate la scelta di una buona piattaforma sulla quale costruire il sito, prendete esempio dalle giuste case history e curate nei minimi particolari il rapporto che avete costruito con i vostri clienti.
Buona avventura!

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