Dematerializzazione dei registri di carico e scarico delle sostanze zuccherine

28.08.2015 - Tempo di lettura: 2'
Dematerializzazione dei registri di carico e scarico delle sostanze zuccherine

Fa parte del decreto “Campolibero”, presentato il 24 giugno 2014 e firmato l’8 gennaio scorso dal Ministro Maurizio Martina, titolare del dicastero per le politiche agricole alimentari e forestali, un importante provvedimento in materia di dematerializzazione applicata al settore agroalimentare.

Il decreto, infatti, ha tra i suoi scopi il rilancio del comparto agroalimentare anche attraverso azioni concrete di sburocratizzazione delle procedure.
Tra queste, la dematerializzazione dei registri di carico e scarico per le paste alimentari destinate all’esportazione, le sostanze zuccherine, il latte in polvere e il burro, cui si è aggiunto, con un atto datato 20 marzo 2015, analogo provvedimento applicato al settore vitivinicolo.
Secondo il Ministro, l’attuazione del provvedimento deve essere intesa nell’ottica della semplificazione della riduzione, se non della eliminazione, dei carichi burocratici che pesano sulle imprese italiane, minandone la competitività rispetto alle loro omologhe in altri contesti europei e internazionali.

Il provvedimento, che a regime interesserà qualcosa come 100.000 operatori in tutto il Paese, di fatto sostituisce la tenuta dei registri cartacei con la registrazione per via telematica, con la diretta conseguenza di eliminare, insieme alla carta, anche l’obbligo di vidimazione dei registri e del pagamento dei relativi bolli.
Se da un lato questa decisione comporta un vantaggio evidente per l’operatore del comparto, dall’altro lo comporta anche per chi è incaricato delle verifiche sulle aziende del settore: per gli ispettori diventa senza dubbio più semplice procedere ai controlli avendo già a disposizione i dati relativi alle movimentazioni dei prodotti.

Cosa devono fare le aziende?

Concretamente, in base a quanto previsto dal decreto, fino allo scorso 30 giugno le aziende del comparto agroalimentare avevano facoltà di tenere i registri delle sostanze zuccherine, dunque saccarosio (escluso lo zucchero a velo), glucosio e isoglucosio, anche in soluzione, sia in formato cartaceo, sia in formato telematico.

A far data dal 1° luglio scorso, termine prorogato al prossimo 1° ottobre, è consentita solo la tenuta telematica, tramite il SIAN, sistema informativo agricolo nazionale.

Sono obbligati alla tenuta del registro produttori, importatori, grossisti e utilizzatori di sostanze zuccherine, esclusi gli artigiani, coloro che commercializzano al dettaglio o somministrano al pubblico o chi è in possesso di un registro di carico e scarico delle materie prime che già preveda il carico delle sostanze zuccherine.

Come si può comunicare?

Due le modalità di comunicazione: online sul portale del Ministero (http://mipaaf.sian.it), accedendo con le proprie credenziali, oppure in modalità web-service, facendo dialogare il sistema informatico gestionale dell’operatore e il SIAN.
Le registrazioni vanno effettuate entro il sesto giorno dall’avvenuto carico o scarico delle merci da registrare.

Si tratta, come abbiamo visto, di un provvedimento importante, per il quale TeamSystem si sta preparando, con un prossimo rilascio dei registri dematerializzati per le materie oggetto del decreto, previsto per la metà del mese di settembre.

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